Orsetti di pasta di pane al miele di lavanda

Molti mi chiamano il pulcino filosofo e forse non hanno tutti i torti per come considero la pasticceria, la panificazione e l'arte bianca. Doveva essere il mio lavoro, ma è rimasta la passione di tutta una vita. E sapete perché? Avevo quattro anni quando ho incominciato ad impastare. Non c'è persona, amica o conoscenza che non abbia assaggiato qualcosa di mio. Ora, che mia figlia ha quattro anni e la vedo pasticciare, capisco come sia importante insegnare il valore degli ingredienti: acqua, farina, metodo, lavoro e pazienza, in un modo di compro, mangio e butto. Nel cucinare, così come nella vita. Ricette semplicemente semplici per lasciare un impronta non solo nella pasta da pane, ma nel nostro vivere quotidiano. E come diceva Baglioni..."non lasciare andare un giorno per ritrovare te stesso....perché la vita è adesso". Utopia, demagogia? Forse, ma io ci devo provare.

Per 9/10 panini grandi come un pugno
350g farina Manitoba
1 cucchiaino di lievito di birra disidratato ( 5g) o in alternativa 12g di quello fresco in panetto
5/6 cucchiai di miele di lavanda o miele millefiori o quello che desiderate
1 cucchiaio di olio extravergine
1 cucchiaino di sale
1 uovo
1 cucchiaio di latte
Pennarello alimentare nero o marrone
Cuoricini di zucchero

Impastate la farina con 200ml di acqua tiepida in cui avrete sciolto il lievito di birra se lo avete preso fresco, altrimenti mettete farina, lievito secco e acqua nell'impastatrice. Quando avrete un impasto grezzo lasciate riposare per 10 minuti. Dopodiché ricominciate la lavorazione unendo il miele, il sale, l'olio e il latte. Impastate per circa 10 minuti. Se vi sembra troppo appiccicoso versatevi ancora un po' di farina. Lasciate riposare per 1 almeno in un luogo tiepido e lontano da correnti, coperto da un canovaccio umido. Riprendete l'impasto (che comunque sarà leggermente appiccicoso per via del miele) e manipolatelo un pochino g prendetene i due terzi e formate delle palline più piccole di un pugno con il metodo della pezzatura ( allargate leggermente il centro del panino allungando le estremità che vanno poi portate al di sotto del panino e strette tra loro, ottenendo una superficie più regolare, tirata e liscia sulla sommità, un po' come si fa con la produzione della mozzarella).

 Prendete il resto dell'impasto e preparate le orecchie per ogni orsetto. Cercate di attaccargliele o di mettergliele a contatto, tanto dopo la seconda lievitazione aderiranno da sole al testone. Appunto Lasciatele lievitare per un'altra ora, ma senza coprirle altrimenti c'è il rischio che l'impasto si appiccichi al telo e una volta tolto sgonfi i nostri orsetti. Dopo la necessaria attesa prendete l'uovo e sbattetelo e con un pennello da cucina cospargete metà degli orsetti, che saranno le nostre femminucce e posizionate i cuoricini a mo' di bocca o naso o come occhietti....vedete voi quanto vi sentite romantici ed ispirati. Ora infornate a 180 per 10/12 minuti nella parte centrale del forno. Il tempo è indicativo perché soprattutto per i prodotti panificati ogni forno ha il suo metodo di cottura e comunque le orsette spennellate di uovo scuriranno prima. Tirate fuori dal forno e sistemate su una graticola e lasciate riposare, poiché l'umidità interna dovrà evaporare. Comunque mentre aspettate potete già decorarli con il pennarello alimentare, che sulla superficie trattata con l'uovo farà più fatica a scrivere. 

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